Wienerberger: il fotovoltaico integrato nel tetto in laterizio
La grandine flagella i tetti green? Niente paura: il mercato offre pannelli molto resistenti collaudati in laboratorio con lanci di proiettili di ghiaccio di varie dimensioni. Quello che conta per l’utente finale è imparare a distinguere i prodotti o chiedere a un esperto.
«Sapere che cosa cercare in una scheda tecnica è indispensabile per proteggere il proprio investimento, magari ci si limita al rendimento e al prezzo, senza approfondire i dettagli sulle resistenze agli agenti atmosferici perché anche il materiale conta», afferma Dario Mantovanelli, responsabile Commercial Excellence di Wienerberger, azienda che ai laterizi affianca anche soluzioni di pannelli fotovoltaici integrati in vetro temperato come le referenze X-Roof.
Per esperti chi intende?
Il mondo delle costruzioni sta evolvendo, si stanno affacciando sul mercato sempre di più delle imprese ibride, dove posatori ed elettricisti lavorano assieme per necessità visto che il tetto è un sistema che incorpora molta tecnologia e le competenze di conseguenza devono essere trasversali.
Ovviamente, a monte ci sono i progettisti a cui noi prestiamo assistenza tecnica suggerendo dati e indicazioni su aspetti come il predimensionamento e il posizionamento dei pannelli, per avere una copertura ottimale.
C’è chi mette un solo pannello nella variante terracotta accanto alle tegole classiche, variante colore realizzata con una funzionalità estetica, poi c’è chi fa solo una falda del tetto, quella a sud, oppure che rifà tutta la copertura, magari in nero per avere un’architettura contemporanea.