Valvole termostatiche: quanto si deve spendere per adempiere all’obbligo di legge?
Entro l’anno scatta l’obbligo di installare le valvole termostatiche in tutte le case. La misura recepisce la direttiva europea 2012/27/Ue varata per contenere i consumi di energia e, se disattesa, comporta multe fino dai 500 ai 2.500 euro. Ma quanto si deve spendere per adempiere all’onere previsto dalla legge? Un’indagine di ProntoPro.it (www.prontopro.it), il portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, rivela che il costo medio nazionale corrisponde a 78 euro per ogni valvola. In pratica, per un appartamento medio di 80 metri quadrati con 5 termosifoni il costo totale si attesta intorno ai 390 euro. Attenzione, i prezzi possono variare fino quasi al 30%, perché si oscilla tra i 70 e i 100 euro. Infatti, a Milano i prezzi possono salire fino a 100 euro, con un aumento del 28% per singola valvola. Anche Roma si conferma tra le città in cui i costi per i lavori di manutenzione domestica sono molti alti con un +22% rispetto alla media nazionale e un costo totale, per l’appartamento tipo, pari a 475 euro.
Le aree urbane in cui la media è inferiore rispetto a quella nazionale sono le città del Centro e del Sud Italia. Su tutte spiccano Massa Carrara e Grosseto in cui si registra un -12%. Gli idraulici intervistati da ProntoPro.it sottolineano che in tutta la penisola i costi si abbassano di molto, meno della metà, se il radiatore è munito di valvole predisposte a ricevere un congegno aggiuntivo che le rende termostatiche. All’investimento iniziale però segue un risparmio fino a circa il 23% dei consumi, grazie a una gestione intelligente della temperatura in funzione di ogni specifico ambiente. Sprechi e dispersioni vengono così evitati, con una temperatura più stabilizzata e dunque uniforme in tutta la casa. Come fare? Basta regolare ogni singola valvola sulla scala graduata attorno alla manopola con dei numeri che di solito vanno da 0 a 5. Questi numeri non corrispondono esattamente a una temperatura specifica anche se il 3 corrisponde a circa 20 gradi nella stanza. La corrispondenza però può variare a causa della posizione del radiatore stesso e della valvola, quindi gli idraulici suggeriscono di armarsi di un normale termometro per trovare la giusta equivalenza tra il numero sulla valvola e la temperatura della stanza oppure, semplicemente, fidarsi della propria sensazione. Un altro suggerimento è quello di abbassare la temperatura durante le ore in cui la casa è disabitata, per poi ripristinarla al momento del rientro. E infine, non bisogna superare mai i 20°C, limite peraltro previsto dalla legge, per evitare brutte sorprese in bolletta e sbalzi di temperatura eccessivi.