Quando un affitto troppo alto diventa reato
Un affitto troppo alto può anche essere un reato. Lo si deduce dalla decisione della I Sezione Penale della Corte di Cassazione con sentenza 6815/2016 ha respinto il ricorso di una condomina avverso all’ordinanza di sequestro preventivo di un immobile, occupato da persone diverse dall’affittuario e dalla sua famiglia anche per evitare il perpetrarsi del reato. Infatti «per la sussistenza del reato è richiesto il fine di trarre ingiusto profitto dalla locazione ovvero dal dare alloggio, requisito questo deducibile da condizioni contrattuali comunque gravose rispetto ai valori di mercato, che nella fattispecie risultano individuati nel canone sproporzionato in relazione alle condizioni dell’immobile e ai valori correnti di mercato». Significativamente l’ordinanza sottolinea che il canone richiesto (in cui erano conglobate le spese condominiali che, in frode al fisco, erano state sovradimensionate) fosse superiore a quello percepito dopo la ristrutturazione dell’immobile.