Skip to main content

Teslatec: la nostra banda larga suona il rock

Si chiama condominio@internet ed è un servizio capace di portare la connessione web nei condomini, collegare impianti video di sorveglianza e di citofonia IP e garantire la manutenzione. nel nome della sicurezza e della collettività. Continuare a crescere, per dare vita a un’impresa più grande per dare un servizio migliore. A tutti, nessuno escluso. È questa la mission aziendale di Teslatec. Una filosofia di business sociale, o meglio popolare, che vuole creare posti di lavoro e garantire a tutti la connessione e la condivisione, nel segno della comunità. A partire dai condomini. Ne parla Mauro Ferrigato, progettista elettronico dell’azienda di Verona.

Mauro Ferrigato, Teslatec

Mauro Ferrigato, Teslatec

Domanda. Raccontiamo Teslatec ai lettori: che cos’è e che cosa fa?
Risposta. Siamo una società che installa e distribuisce la connettività, e che ha iniziato l’avventura di condominio@internet: si tratta di un progetto specifico con il quale realizziamo la cablatura per i condomini.

D. Quando e come lo avete iniziato?
R. Due anni fa, insieme ad Alessandro Bruschi e a Piergiorgio Micheletti, abbiamo avuto l’idea di spostare dalla strada a sotto il condominio le centraline di distribuzione del segnale, dato che il condominio è una figura giuridica preposta per lo sharing.

D. Come è venuta l’idea?
R. Da una problematica-necessità quotidiana: vivendo in un condominio, mi sono sempre domandato per quale motivo noi tutti avessimo una connessione wi-fi e non potessimo utilizzarla contemporaneamente. Ecco che allora abbiamo trovato la soluzione.

D. Quali problematiche avete incontrato?
R. I soliti problemi tecnici del caso: rete, condivisione e connettività comportano sì un risparmio, ma bisogna rendere tutti indipendenti e rintracciabili come per una qualsiasi connessione privata. E allora ci siamo messi a lavoro per sviluppare questa programmazione: si tratta(va) di una tecnologia già esistente nel mondo dei provider, ma noi siamo stati capaci di trovare un modo nuovo e diverso per sfruttarla, potenziarla e applicarla anche al sociale.

D. In che senso?
R. Vede, la condivisione permette agli utenti di avere costi ridottissimi, giusto pochi euro al mese: da cinque a otto euro (massimo), rispetto a una media di 30-35 euro mensili, che per molti è una spesa troppo alta. Spendere cinque euro è invece un’altra cosa: il nostro è un servizio popolare, accessibile a tutti. Di fatto, condominio@internet è nato mentre stavamo affrontando un progetto proprio per l’edilizia popolare: oltre alla ecosostenibilità e alle nuove tecnologie impiantistiche, volevamo dare la possibilità di avere una connessione ai futuri utenti, appartenenti a quelle fasce sociali che vivono in condizioni difficili e che, purtroppo, sono tagliati fuori dalle potenzialità infinite di Internet.

D. Il vantaggio economico è importante, ma è l’unico plus?
R. No, si aggiunge quello di godere di una connessione pari (se non superiore) a quella privata fornita al singolo cittadino da un qualsiasi provider nazionale. Insomma, il grande vantaggio di avere una connessione condivisa è quello di ottenere, una volta ripartiti i costi impiantistici, una performante connessione privata singola a ogni condomino, a un costo assai contenuto.

Teslatec. Da sinistra, Piergiorgio Micheletti, Mauro Ferrigato, Claudio Sganzerla.

Teslatec. Da sinistra, Piergiorgio Micheletti, Mauro Ferrigato, Claudio Sganzerla.

D. Ma si tratta di interventi che godono delle agevolazioni fiscali?
R. Assolutamente sì, e questo è un altro punto di forza. Per tutti gli impianti di cablatura in condominio è prevista la detraibilità dalla Legge di Stabilità. Infatti, per il 2017 è stata rinnovata al 50% con ammortamento decennale. Questa è una cosa che ci aiuta molto: chi ha l’intenzione di spendere può pagare questa tipologia di lavori con la possibilità di ammortizzarli per la metà del loro valore.

D. Qual è dunque il costo dell’impianto?
R. In media, da un minimo di 360 a un massimo di 410 euro (Iva compresa) per utente.

D. Ecco, ma prevedete una reteizzazione per i costi impiantistici?
R.
Sì, è un’opzione che offriamo: l’utente che non riesce a pagare il costo iniziale per l’impianto può dilazionare la sua quota parte, pagandola in 12 mesi all’interno di un canone mensile. 

D. Benissimo, ma oltre a condominio@ internet di che cosa si occupa Teslatec?
R. Di tante cose: dalla videosorveglianza alla domotica, passando per gli impianti di allarme – antintrusione e la videocitofonia. Sono tutti servizi utilissimi per il condominio e interfacciabili con qualsiasi dispositivo, compreso ovviamente con il nostro condominio@internet. Cablando uno stabile e sfruttando la connettività, accediamo e facciamo accedere i còndomini a tutti le interconnessioni interattive che garantiscono la sicurezza.

D. Quali sono le richieste principali?
R. Purtroppo, i furti in condominio sono all’ordine del giorno: c’è tanta domanda di sicurezza, per cui la videosorveglianza è in cima ai bisogni degli utilizzatori. In più, molti clienti ci chiedono di implementare gli hotspot privati per coprire il fabbisogno di segnale vicino, per esempio, la piscina in giardino.

D. Quando un condominio si rivolge a voi quali sono gli step della collaborazione?
R. Innanzitutto, l’analisi di fattibilità: tramite indirizzo e via operiamo la localizzazione dell’edificio e capiamo quale tipo di connessione passa in prossimità, visto che poi acquistiamo il segnale più performante per quel caso specifico. In secondo luogo, è fondamentale il numero dei potenziali aderenti, visto che il progetto di condivisione, per il costo e risparmio, è vantaggioso dai sei condomini in su. Fatto questo, prepariamo un primo preventivo dei lavori, tarato sulle caratteristiche dell’edificio (numero di piani e appartamenti, per esempio). In seguito scatta il sopralluogo tecnico, grazie al quale prendiamo atto delle difficoltà e della tipologia di impianto da realizzare. Finito questo, chiudiamo il contratto ed eseguiamo.

D. Con quali tempistiche totali?
R. Molto contenute: in un condominio standard fino a una quindicina di utenti collegati, nel giro di una giornata di lavoro mettiamo in funzione l’impianto. Il tempo più lungo è la richiesta della connessione: parlando di cablatura, e non di trasmissione del segnale per onde radio, ci sono tempistiche obbligate di circa 2040 giorni come latenza media di accesso.

Teslatec, condominio@internet

Teslatec, condominio@internet

D. Su quali parti dell’edificio intervenite? E con quale ingombro alla vita dello stabile?
R. La lavorazione interessa fondamentalmente gli spazi comuni, i vani scala; mentre all’interno dell’appartamento bastano appena dieci minuti, giusto il tempo necessario per sistemare la presa di connessione nel punto più vicino alla rete. Insomma, il disturbo è minimo, sia per il condominio che per il singolo abitante.

D. Eseguendo dei lavori particolari?
R. Assolutamente no, inseriamo la presa e attacchiamo il nostro router programmato. Tutto qui.

D. Il punto di forza dell’impianto?
R. La duttilità nel tempo e la versatilità. Ancora oggi le reti di connessione delle città sono per lo più antiquate e nei condomini arrivano i cavi in rame più che le fibre ottiche. Nonostante questo, il sistema è in grado di allacciarsi a qualsiasi sorgente, radio, rame o fibra, senza alcuna modifica impiantistica. Inoltre, garantiamo una manutenzione attenta e continua.

D. Ovvero?
R.
L’utente è indipendente dalla centralina dislocata, ma il nostro sistema monitora da remoto l’accessibilità alla rete. Perciò ci accorgiamo tempestivamente se vi sono problemi alla centralina principale o al router del singolo utente. Questo vuol dire che interveniamo sugli eventuali problemi di navigazione, ancor prima che l’utilizzatore se ne accorga.

D. Chiudiamo guardando al futuro: qual è il vostro sogno nel cassetto, l’obiettivo?
R. Abbiamo in serbo una bella idea, ma finché non la realizziamo la teniamo gelosamente chiusa nel cassetto, sotto chiave. Comunque, l’obiettivo è creare un’azienda sempre più grande per fornire un servizio sempre migliore.

D. Questo «più grande» cosa significa per voi?
R.
Non ci vogliamo arricchire, ma dare lavoro a tante persone: abbiamo una grande attenzione verso lo sviluppo sociale, più che per il profitto. Tant’è che nasciamo per abbattere i costi, non per alzarli come fanno tanti altri. Siamo fortemente convinti e orgogliosi della bontà del nostro progetto e della nostra idea di social business. Certo, le difficoltà sono tante: su tutte, vincere la diffidenza e il condizionamento negativo collettivo. Infatti, si fa fatica ad accettare il cambiamento a livello sociale: si pensa sempre che le cose debbano andare in una certa e unica direzione e, quando arriva qualcuno che cambia verso, la diffidenza la fa da padrona e vuole bloccare tutto. Noi vogliamo vincere questo condizionamento, che accomuna da sempre ogni innovazione della storia: quando i fratelli Wright hanno compiuto la prima trasvolata, la notizia è stata pubblicata solo quattro anni dopo. Questo per dire che servono pazienza e perseveranza, e noi ne abbiamo da vendere

(Fabio Franchini)

Articoli Correlati

Post superbonus, videosorveglianza e ascensori sul nuovo numero di Condominio Sostenibile e Certificato

Condominio alle prese con l’era del post-superbonus. Incentivo che, per la verità, è ancora attivo per quegli edifici che hanno…

Sif Italia cambia pelle

Sif Italia, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’amministrazione degli immobili, ha dato il via…

Accordo Confrestauro - Anaci

Accordo di collaborazione Anaci – Confrestauro

Confrestauro e Anaci hanno siglato un accordo di collaborazione che ha preso il via ufficiale mercoledì 9 ottobre con un…

Sei un amministratore di condominio? Un’impresa, un ente o un professionista?
Oppure un privato che abita in spazi condominiali?

Abbonati alla nostra rivista
Avatar for Virginia Gambino

Autore: Virginia Gambino

© 2015 - 2024 CasaCondominio - C.F. e Partita IVA 07316460158