Teleassemblee? Le associazioni dicono: “Ni”
Il convegno-webinar, organizzato dal Quotidiano del Sole 24 Ore – Condominio e Smart24 Condominio, svoltosi il 28 aprile, ha visto la partecipazione di 38 associazioni di amministratori e proprietari, con oltre un migliaio di amministratori connessi.
Tema: le assemblee online, tra rischi di impugnazione, rischi di superamento dei termini di presentazione dei bilanci, oltre ai problemi connessi alla durata del mandato dell’amministratore. In mezzo a tutti questi rischi e problemi, pochissimi hanno avuto il coraggio di prendere una posizione netta favorevole alle teleassemblee, pur con tutte le cautele del caso.
Ha prevalso l’indecisione, o meglio la non decisione: la stragrande maggioranza delle associazioni ha preferito non esporsi, focalizzandosi solo sui problemi senza proporre soluzioni utili all’amministratore, nell’immediato. Ancora una volta ha prevalso lo scaricabarile al legislatore, perchè come ha scritto Fossati: “ci vuole la leggina.”
E’ mancato il coraggio generale, ancora una volta la categoria è apparsa divisa, incapace di fare da catalizzatore e cogliere l’opportunità di un cambio di passo, in perfetta sintonia con il popolo degli amministratori che partecipavano alla chat, impauriti dal possibili nuovi scenari che un’assemblea anche solo in forma mista, potrebbe generare.
Non ci resta che aspettare “la leggina” e quindi il futuro, ancora una volta, può attendere.