Stannah: comfort e accessibilità, l’88% degli italiani è soddisfatto della propria casa
Secondo una ricerca condotta da Astarea per Stannah Italia, azienda globale specializzata nella produzione e vendita di montascale e servoscala, nel nostro Paese il 63% della popolazione vive all’interno di un condominio. Solo il 37% abita in abitazioni monofamiliari, tendenza che va di pari passo con la diffusione delle città grandi e medie, in cui vive più del 70% della popolazione e in cui il condominio è la soluzione abitativa più diffusa.
L’88% degli intervistati è complessivamente soddisfatto della casa in cui vive: il 30% è davvero contento, mentre il 58% ammette una soddisfazione parziale. I principali motivi di soddisfazione risultano la corrispondenza dell’abitazione principale alla propria personalità e stile di vita, la collocazione al piano giusto e la presenza di spazi adeguati. L’accesso limitato alle nuove tecnologie (parabole, wi-fi, internet a banda larga, sistemi di domotica) e soprattutto l’assenza di ascensore (o la presenza di un modello vetusto), rappresentano invece i fattori di maggiore insoddisfazione.
Il desiderio di vivere in un ambiente più piacevole e confortevole appare il motivo principale (indicato nel 48% dei casi) che ha spinto il 9% degli intervistati a cambiare casa negli ultimi quattro anni, e il 18% a ristrutturare o apportare modifiche grandi e piccole agli ambienti domestici. Lo stesso vale per quel 19% che progetta concretamente di traslocare nei prossimi tre anni: ne emerge un bisogno estetico che si pone su un livello analogo rispetto a motivazioni di natura più pratica e funzionale. ìNel 5% dei casi in cui è stata avviata una ristrutturazione oppure un cambiamento di abitazione, il motivo riguarda problemi legati all’età avanzata, alle disabilità o alla mobilità ridotta di alcuni membri della famiglia.ì
La presenza di barriere interne all’abitazione viene tenuta in considerazione durante la progettazione del cambiamento: il 40% di chi ha traslocato, o ristrutturato dichiara infatti di dover affrontare scale o gradini per muoversi tra le stanze di casa, mentre se si parla del progetto di un trasloco/nuova abitazione, l’accettazione di scale o gradini scende al 34%.Quanti hanno cambiato casa dal 2019, tuttavia, rivelano di aver dato la precedenza ad altri aspetti: la presenza di zone verdi, con parchi e giardini (48%), e di più servizi pubblici (48%), con una maggiore dotazione di attività sportive e culturali; infine, una maggiore vicinanza ad amici e parenti (43%).
«La fotografia dell’Italia che emerge dallo studio mostra come la convergenza tra le misure economiche facilitanti l’edilizia e le nuove esigenze abitative generate dalla pandemia abbiano creato una sensibile vivacità di compra-vendite e ristrutturazioni degli alloggi», ha dichiarato Giovanni Messina, General Manager Italia e Francia di Stannah. «E proprio gli interventi di ristrutturazione volti a migliorare la qualità della vita domestica sono ciò su cui si concentra Stannah, da sempre impegnata a promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche e a favorire la libertà di movimento all’interno e all’esterno della propria casa».
Tra i numerosi obiettivi di Stannah vi è l’impegno costante nell’informare e far conoscere ai clienti le agevolazioni fiscali disponibili, quali:
- la detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per gli interventi realizzati, al fine di superare ed eliminare gli ostacoli alla mobilità;
- la cessione del credito d’imposta prevista dal Bonus Barriere Architettoniche;
- lo sconto in fattura, un vero e proprio sconto sull’importo totale applicato al momento dell’acquisto del montascale.
Con il servizio Stannah senza pensieri, l’azienda fornisce il supporto necessario per poter usufruire al meglio di queste agevolazioni, offrendo gratuitamente l’assistenza per l’applicazione dello sconto in fattura e contribuendo a facilitare la vita delle persone.