Cassazione: danni da infiltrazioni sempre risarciti
Il risarcimento dei danni subiti per il mancato utilizzo dell’immobile a causa di infiltrazioni di acqua provenienti dal terrazzo va riconosciuto anche in mancanza di prove documentali. È quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 10870 del 25 maggio 2016. Infatti, accogliendo parzialmente il ricorso di un condomino avverso alla sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro – che pur condannando la ditta esecutrice dei lavori di impermeabilizzazione del terrazzo ad eseguire lo smantellamento ed il rifacimento dello stesso intervento a regola d’arte, non riconosceva il danno al condomino sottostante per mancanza della documentazione comprovante – la Suprema Corte ha sancito che «in presenza della lesione al titolare di un diritto reale, consistente nel mancato godimento del diritto stesso, il danno deve essere riconosciuto facendo applicazione dei criteri equitativi di liquidazione, senza quindi la necessità di una puntuale dimostrazione delle conseguenze pregiudizievoli».