Se l’ascensore si ossida non è colpa del costruttore
L’ossidazione delle porte dell’ascensore non è addebitabile al costruttore. La ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n°12186 del 12 giugno 2015, rigettando il ricorso di un condominio che ricorreva contro il giudizio della Corte d’Appello, sostenendo che la stessa Corte non aveva considerato l’ossidazione presente sulle porte dell’ascensore come grave difetto dell’impianto, Invece i giudici della Cassazione hanno stabilito, aderendo a quanto affermato da quelli di merito, che non si ravvisano gli estremi per l’addebito a carico dell’appaltatore in quanto l’ossidazione non riduce in modo apprezzabile la funzionalità dell’impianto né il godimento dello stesso da parte degli occupanti gli appartamenti né incide sul valore intrinseco dello stesso.