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Ecco come sarà la Fiera del Condominio

Anticipati nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, i dati del Centro Studi YouTrade, ricerca quantitativa e qualitativa realizzata per la Fiera del Condominio Sostenibile 2019. Nero su bianco, la dimensione della realtà condominiale, i numeri di Verona e non solo, il focus su alcuni nodi cruciali dell’attività degli amministratori: riqualificazione energetica e strutturale, multiutility, defiscalizzazioni e servizi sociali.

Il risultato della ricerca: 14,5 milioni gli edifici in Italia, di cui 12,2 milioni residenziali. Di questi, circa il 10% – oltre 1,2 milioni – sono condomini dove abita quasi il 60% della intera popolazione italiana. Un settore strategico dal punto di vista sociale, edilizio-urbanistico e ambientale, con un mercato in continua crescita. Si tratta infatti di un capitale immobiliare vecchio, edificato per la maggior parte dal primo dopoguerra fino agli anni ‘90 del secolo scorso: il 60% dei condomini prima del 1976, anno in cui per la prima volta fu introdotta una legge sui criteri di efficienza energetica negli edifici; l’82% prima dell’avvento della Legge 10 del 1991, la prima vera legge italiana sull’efficienza energetica. 

Il 98% dei condomini è in classe energetica per lo più dalla G alla C, quindi con quotazioni di mercato di scarsa appetibilità. Un grande mercato sul quale intervenire sfruttando tutte le detrazioni e le normative fiscali (con la convenienza della cessione del bonus) in tema di ristrutturazioni, riqualificazione energetica e adeguamenti antisismici. Il punto chiave è convincere i proprietari su due aspetti: la convenienza all’investimento e il benessere – comfort e qualità della vita – che gli immobili riqualificati sono in grado di dare.

Veneto, Trentino e Lombardia valgono il 26% degli edifici condominiali italiani e delle unità abitative residenziali. È un sistema edilizio fortemente energivoro, con edifici degli anni ’50 che consumano mediamente 400 kWh/m²/anno, con costi energetici in bolletta molto elevati (da 2mila a 3mila euro all’anno). Oggi, però, si può costruire a 16 kWh/m²/anno e si può riqualificare abbassando le bollette del 90%. Simulazioni eseguite su casi reali di ristrutturazioni simili a quelli dei condomini e degli edifici presenti nelle province italiane indicano che nell’arco di 30 anni il risparmio in bolletta può finanziare i lavori di riqualificazione, con un ritorno finanziario superiore al 10%. Un investimento sicuro perché fatto “sui muri di casa propria”, con rendimenti 4 volte superiori a quelli di qualsiasi prodotto finanziario a lungo termine. In alcuni casi un’analisi dei flussi di cassa a 30 anni evidenzia che un investimento di riqualificazione e rigenerazione energetica in un alloggio condominiale ha una redditività finanziaria superiore al 13% netto. Queste analisi rappresentano il cuore di alcuni workshop e convegni proprio in occasione della Fiera del Condominio Sostenibile, in calendario a Veronafiere da domenica 20 a martedì 22 ottobre, con accesso libero a tutti e ingresso gratuito (www.fieradelcondominio.com).

In provincia di Verona sono presenti quasi 199mila edifici dei quali circa 171mila residenziali, oltre 25mila dei quali nella sola Verona. Complessivamente si contano più di 433mila abitazioni, delle quali 71mila non utilizzate o seconde case. Oltre 362mila quelle utilizzate, di cui più di 112mila nella sola Verona. E di queste, il 45% si trova in edifici condominiali con 5 e più appartamenti per edificio, dunque poco meno del 50% della popolazione e delle famiglie veronesi vive in condominio. Se si limita il conteggio agli edifici che necessitano per legge di un amministratore condominiale, il totale è di 103mila alloggi e famiglie amministrate, pari al 28% delle famiglie residenti in provincia di Verona. In sostanza i condomini rappresentano il 27% degli edifici e quasi il 50% delle famiglie, ma quelli con obbligo di amministratore sono circa il 21%. Sul totale delle abitazioni presenti in provincia di Verona, il 48,1% è stato costruito prima del 1970, con scarsa o nulla rispondenza alle normative antisismiche ed energetiche vigenti. Un ulteriore 31,1% è stato costruito prima del 1990, anno di entrata in vigore della L. 10. Il restante 20,8% è stato edificato in epoca recente. (fonte Centro Studi YouTrade).

Il libro del condominio

Il libro del condominio

Quanti amministratori condominiali, progettisti, tecnici e imprese sono in grado di essere promotori e gestori di azioni che comportino risparmi tangibili per i condòmini, rispondendo alla nuova domanda di servizi con adeguati business plan che evidenzino i risparmi potenziali? La Ricerca, che si allarga alle province di  Brescia, Vicenza, Trento, Mantova, darà risposte a questi quesiti nel corso della tre giorni della Fiera del Condominio Sostenibile. Il lancio nel 2018 della 1.a edizione della manifestazione ha coinciso con la nascita all’interno dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia della Commissione dedicata specificatamente all’amministrazione condominiale. “Un caso fortuito che ha portato a una importante collaborazione vantaggiosa per tutti, in particolare per il visitatore”, spiega la responsabile Virginia Gambino, che con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia co-organizza anche la 2.a edizione della Fiera del Condominio Sostenibile. “L’idea di una manifestazione dedicata al condominio concretizza la necessità di creare cultura in questo ambito, un punto di incontro e confronto tra tutti gli operatori della filiera, dagli amministratori degli stabili alle imprese di costruzione ai professionisti agli installatori sino al singolo condòmino. Una piattaforma in cui i differenti attori possono dialogare e trovare le soluzioni più innovative alle problematiche legate alla gestione condominiale. La Fiera del Condominio Sostenibile vuole infatti far conoscere tutte quelle opportunità a livello legislativo, fiscale e tecnologico che agevolano la riqualificazione degli immobili, anche con costi contenuti. A questo scopo abbiamo realizzato il ‘Libretto del Condominio Sostenibile’ insieme all’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia con suggerimenti e curiosità per migliorare la propria abitazione. Uno strumento prezioso e di sicuro interesse assolutamente da non perdere, che distribuiremo gratuitamente”. 

“Parlare di condominio significa affrontare diversi aspetti, come quelli dell’efficienza energetica, della sicurezza e dell’inquinamento delle città nonché dello skyline della città”, spiega Andrea Falsirollo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia. “Questo tipo di immobile è infatti un punto cruciale delle nostre città e su questo andrebbe riservata la nostra attenzione. Non dimentichiamo che i condomini sono la maggiore fonte di inquinamento a livello comunale, maggiore di quello delle auto. Un condominio riqualificato, al contrario, migliora anche il quartiere, rende l’aria più salubre perché ne riduce i consumi e quindi l’inquinamento e, infine, aumenta la sicurezza dei cittadini in caso di eventi sismici come quelli che hanno coinvolto alcune città italiane. I condomini hanno infatti un rischio sismico più alto rispetto alle case singole e il nostro obiettivo come Ordine e singoli professionisti è di informare adeguatamente la cittadinanza affinché si ponga rimedio a situazioni rischiose. Un importante aiuto in questo senso lo danno gli incentivi fiscali che hanno una ricaduta positiva non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche economico, e devono essere presi in considerazione come forma di cambiamento dal punto di vista personale e collettivo”.

Per quanto concerne la Commissione Ingegneri per il Condominio, costituita a Verona all’interno dell’Ordine degli Ingegneri, si tratta del primo esempio in Italia, sicuramente di stimolo per tutti gli ordini sul territorio nazionale. “E’ nata con lo scopo di aiutare a comprendere la necessità che Condominio e Ingegneri abbiano un percorso comune nella vita dell’edificio e che la figura dell’ingegnere non rimanga confinata alla mera fase costruttiva. Un condominio abbandonato a se stesso ed amministrato solo contabilmente rischia di diventare col tempo pericoloso, insalubre, non conforme alle norme di legge e quindi deprezzato”, sottolinea il coordinatore Alessandro Pisanu. “Non è ancora ben compreso che la cura delle parti comuni, che i Condomini possiedono in quote millesimali, è importante quanto quella dell’unità privata che si possiede individualmente in quanto tutte, in modo inscindibile, compartecipano a costituire il valore di mercato di ogni singola unità immobiliare”.

Momento di grande interesse nei 3 giorni della Fiera del Condominio Sostenibile del prossimo ottobre  è rappresentato dalla consulenza gratuita – informazione e formazione – offerta da esperti e tecnici, utile soprattutto al privato per comprendere il valore aggiunto che si ottiene nel fare investimenti nella propria casa. Questa seconda edizione presenta inoltre altre importanti novità, come il riconoscimento di crediti formativi ai professionisti partecipanti agli oltre 20 tra convegni e workshop, e il ‘Libretto del Condominio Sostenibile’, la guida chiara, di facile lettura, per aiutare l’utente a comprendere ed individuare le soluzioni più adeguate per valorizzare la propria abitazione e vivere in totale sicurezza.  

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Autore: Virginia Gambino

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