A Roma un condominio riqualifica anche grazie ai fondi Ue
Aumentare gli interventi di efficienza energetica è particolarmente difficile non solo a causa dei costi, ma anche dei disagi per le persone che abitano nell’edificio durante i lavori. In particolare questo vale per edifici residenziali di una certa dimensione, come i condomini.
Per bypassare questo problema, nel quartiere Colli Aniene di Roma un edificio di 80 appartamenti su otto piani ha deciso di adottare nuove tecnologie, grazie agli ecobonus, per migliorare le sue scarse prestazioni termiche, nell’ambito del progetto europeo Buildheat. Gli appartamenti passare dalla classe energetica G a classe A, aumentando così del 15% il valore di mercato dell’immobile e consentendo alle famiglie di risparmiare circa il 70-80% in costi energetici, secondo le stime del progetto.
Per esempio, un appartamento di 95 metri quadri del valore di mercato di 270 mila euro vedrà lievitare la propria quotazione di 40 mila euro, cioè circa il costo dei lavori di ammodernamento. In più, c’è il denaro risparmiato dalle bollette più basse, circa 800 euro all’anno.
L’intervento programmato comprende una facciata ventilata (per interrompere la continuità fisica tra il rivestimento e la parete dell’edificio, che migliora le prestazioni di umidità e la durata dell’isolamento mediante ombreggiamento da pioggia e vento), l’installazione di pompe di calore per il riscaldamento e il raffreddamento, 70 kWe pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio, e circa 250 metri quadri di pannelli solari sulla facciata sud.
Una volta completata la fase di valutazione dei lavori richiesti, l’ammontare dell’investimento sarà reso pubblico e sottoposto all’approvazione dei proprietari. Il progetto Ue sosterrà il costo delle tecnologie innovative che contribuiscono alla ristrutturazione. Inoltre, i proprietari possono beneficiare della detrazione fiscale del 65%. Una società di costruzioni pagherà in anticipo i costi al blocco immobiliare e recupererà l’investimento attraverso il trasferimento di detrazioni fiscali dalle famiglie (la cessione del credito d’imposta), che coprirà l’importo residuo dovuto attraverso rate mensili oltre dieci anni.