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Risparmio idrico: è l’acqua l’emergenza del futuro

Emergenza idrica

L’estate scorsa, passata alla storia come quella della grande siccità in Italia, ha portato alla ribalta gli sprechi di acqua e la necessità di risparmiarla. Risparmiare acqua vuol dire ottimizzare gli impianti di distribuzione che, in molti casi, arrivano a disperdere il 50%, senza che la stessa possa essere utilizzata per qualsivoglia necessità. Ma vuol dire anche diminuire gli sprechi e ottimizzare i consumi.

Per questo è necessario rivedere gli attuali concetti sull’impiantistica idraulica, sia all’interno delle singole unità immobiliari che a livello di edificio condominiale. È auspicabile che i regolamenti edilizi dei comuni prevedano l’obbligo di installazione di cisterne di raccolta dell’acqua meteorica, che possa essere usata per quei casi in cui non è necessaria acqua potabile (giardini, pulizia di strade e scale, auto).

Perdita d'acqua da tubatura

La stessa acqua debitamente filtrata potrebbe essere immessa in una rete appositamente predisposta per lavastoviglie e lavabiancheria delle singole unità immobiliari (perché non pensare a lavabiancheria condominiali con funzionamento a gettone?). La quasi totalità del nostro patrimonio immobiliare è costruita in modo che le acque chiare hanno un impianto di scarico separato dalle acque nere. E purtroppo tutti i comuni hanno una sola rete fognante dove confluiscono tutte le acque.

Si potrebbe quindi pensare a un riutilizzo di quelle chiare prima che le stesse confluiscano nella rete comunale, come potrebbe essere l’alimentazione delle cassette dei wc e, magari, attraverso un filtro, anche dei vasi di espansione degli impianti di riscaldamento, il che contribuirebbe anche a evitare inconvenienti come l’ostruzione delle tubazioni. Questi interventi comportano una modifica degli impianti esistenti, che ha necessità di tempi di realizzazione molto lunghi. Nell’immediato possiamo immaginare l’obbligo di dotare i rubinetti di fotocellule per impedire che rimangano aperti anche quando non è necessario, oppure l’obbligo di verifica degli scarichi dei Wc.

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Autore: Virginia Gambino

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