Rincari in vista per chi è in locazione
Chi si trova nelle condizioni di rinnovare il contratto d’affitto può trovarsi di fronte a un aumento medio del 25,6%, con un canone che potrebbe toccare in media 945 al mese per un bilocale di 70 metri quadrati. Lo sostiene Abitare Co., società di intermediazione immobiliare, il cui business è la vendita di immobili. Il sottinteso è evidente: meglio acquistare un immobile (magari da AbitareCo) piuttosto che affittarne uno, con quello che costa. Sempre secondo la società immobiliare, considerando il classico contratto 4+4, i rincari per chi è in locazione possono toccare il 35,3% a Firenze, 28,5% a Bologna e28,4% a Genova, mentre a Roma e Milano si registrerebbe una crescita inferiore al 20%, perché otto anni fa gli affitti erano già mediamente più alti che nelle altre città. A questi dati, che si riferiscono ai canoni di locazione escluse le spese condominiali, bisogna aggiungere gli eventuali aumenti relativi alle spese per il riscaldamento e la luce, diventando così per tanti un importo insostenibile. Molte famiglie si vedranno quindi obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi.
Nel 2015 sono stati stipulati circa 493 mila contratti di affitto di lungo periodo (4+4), di cui oltre 97.200 nelle sole otto città metropolitane, con una superficie media di 79,3 metri quadrati (oggi la superficie media è leggermente più bassa: 72,2 metri quadrati).
Gli incrementi maggiori sui canoni, nelle otto grandi città, divisi per zone, ovviamente impattano prima di tutto sulle aree di maggior pregio (+28,3%), mentre nelle aree centrali l’incremento (+23,6%) potrebbe essere più basso rispetto a quelle semicentrali (+25,6%) e periferiche (+23,4%). Secondo l’analisi, per un bilocale di 70 metri quadrati, nelle principali città metropolitane occorrono in media circa 945 euro al mese, escluse le spese condominiali, ma con una notevole differenza in base alla zona: si parte da 580 nelle aree periferiche e 790 in quelle semicentrali, per arrivare fino a 1.070 in centro e circa 1.350 per gli immobili di pregio.
Tra le città, ai primi posti Roma con una media dei canoni mensili a 1.365 (come media: da 700 in periferia a 2.050 per gli immobili di pregio) e Milano con 1.300 (720 in periferia a 1.930 per gli immobili di pregio). Le città meno care, come canone medio mensile, sono Palermo (625), Torino (715) e Genova (750).