Milano mette il cappotto con Stiferite
Riqualificare gli edifici della città: un compito necessario, ma anche difficile. È, però, un’esigenza non solo estetica, ma anche pratica: i condomini e, più in generale, i palazzi con qualche anno alle spalle, tipici del centro di una piccola o grande metropoli, sono spesso anche molto complicati da affrontare da un punto di vista tecnico. In aiuto, però, soccorre l’abilità progettuale e la tecnologia di materiali sempre più performanti.
Lombardini22 per Bastioni di Porta Nuova a Milano
È il caso, per esempio, della riqualificazione urbana ed energetica del progetto di Lombardini22 per Bastioni di Porta Nuova a Milano. Si tratta di un edificio che si trova sulla cerchia del perimetro storico della città, in un contesto di pregio storico e commerciale, e che vive un momento di sviluppo senza precedenti grazie anche alla sua posizione strategica, vicina al centro e circondata da infrastrutture. In questo caso il progetto ha dovuto tenere conto delle diverse destinazioni d’uso nel complesso: abitativa, ma anche commerciale. Fondamentale è stato l’accordo tra la committenza, proprietaria dei primi tre piani, di parte del piano terra e dell’interrato destinato a uffici, spazi commerciali e tecnologici, con le proprietà dei tre piani superiori, con più unità immobiliari residenziali.
Il progetto
Nella riqualificazione ideata da Lombardini22 (il più grande società di progettazione in Italia) e dalla sua business unit L22 Urban & Building è stata compresa la ridefinizione degli spazi interni di alcuni piani, sulla base della loro diversa funzione. L22 Urban & Building, in particolare, si è occupata della riqualificazione integrale dell’involucro, mettendo d’accordo le esigenze della committenza con quelle dei proprietari delle abitazioni nel resto dell’immobile, per i quali, oltre alla riqualificazione energetica, è stato messo a punto un restyling della porzione di facciata residenziale capace di dialogare con la parte dedicata agli uffici dei primi tre piani.
Le più forti innovazioni formali hanno coinvolto i primi tre livelli, con un radicale mutamento di finiture e l’inserimento di nuovi balconi e logge. Nei piani superiori a destinazione residenziale, invece, si è condotto un intervento di restyling in linea col resto del progetto. In questo modo, oltre al rinnovamento estetico, tutto l’edificio ha beneficiato di un aumento della performance energetica, perseguito nel totale rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale definiti dal protocollo internazionale Leed con l’obiettivo di ottenere il livello di certificazione Gold Leed v4 for Core&Shell.
Risparmiosità
Per raggiungere questo obiettivo è stata necessaria la scelta di materiali ad hoc. In particolare, il poliuretano si è rivelato efficace e versatile per tutti i diversi contesti applicativi. L’eterogeneità di pacchetti costruttivi ha determinato l’utilizzo di diverse tipologie di pannelli Stiferite, che hanno saputo rispondere alle diverse caratteristiche prestazionali e alle specifiche esigenze applicative previste per l’isolamento delle singole strutture. Tra i motivi fondanti della scelta progettuale c’è l’elevato potere isolante della schiuma polyiso, utilizzata in tutte le diverse tipologie di pannelli Stiferite, che ha consentito di limitare gli spessori utilizzati nelle diverse applicazioni contribuendo a rendere più rapida, più efficiente e più sicura la fase di posa in opera.
L’intervento di riqualificazione dell’involucro edilizio relativamente alle superfici delle facciate interne è stato risolto mediante l’applicazione di un sistema di isolamento a cappotto (definito secondo la dicitura internazionale Etics, External thermal insulation composite systems), realizzato con 2.300 metri quadrati di Stiferite Class SK, materiale che offre importanti vantaggi prestazionali ed economici: risparmio energetico, miglioramento del comfort degli ambienti interni, eliminazione dei ponti termici, minore sollecitazione termica delle strutture, sfruttamento della capacità termica delle pareti, limitazione di pesi e spessori dei materiali applicati in facciata, possibilità di realizzare l’intervento in tempi rapidi e con oneri economici limitati. Il sistema applicato, Caparol Capatec Special System Pu Line, con strato di finitura in intonachino fino, è dotato di certificazione Eta e ottiene la classe di reazione al fuoco B s1 d0.
Praticità
Secondo Fabio Rigato, project manager di Coiver Contract, nelle fasi di posa in opera del sistema a cappotto, le buone caratteristiche meccaniche e la lavorabilità del materiale abbiano consentito la realizzazione del cappotto senza dover demolire o rimuovere gli elementi architettonici della facciata esistente agevolando le fasi di cantiere e riducendo di conseguenza i tempi di posa in opera. Così le facciate verso strada, rivestite esternamente da lastre in alluminio, sono invece state coibentate mediante il pannello Stiferite Fire B, specifico per applicazioni che richiedono elevate prestazioni di reazione al fuoco. Grazie alle caratteristiche della schiuma polyiso ed a quelle dello speciale rivestimento nero, Stiferite Fire B facer, il pannello ottiene l’euroclasse di reazione al fuoco B s1 d0, la migliore prevista per i materiali organici.
Sicurezza
Alcune pareti del fabbricato, circa 1.700 metri quzdrati, a chiusura dei piani destinati a uffici e spazi commerciali, sono state isolate anche dall’interno utilizzando Stiferite Rp, una soluzione composita formata da pannelli con rivestimenti gastight (caratterizzati da una conducibilità termica, λD, pari a 0,022 W/mK) accoppiati a lastre di cartongesso da 12.5 millimetri o in alternativa 9.5 millimetri. Il prodotto ha confermato la sua grande adattabilità alle varie soluzioni di dettaglio del progetto esecutivo risultando idoneo sia alle applicazioni su telaio e sia a quelle per adesione diretta alle murature esistenti. Ulteriori vantaggi di questo tipo di applicazione sono poi da riscontrare nella riduzione dei possibili fenomeni di condensa superficiale, grazie all’innalzamento delle temperature delle pareti, e nella possibilità, all’accensione dell’impianto, di un rapido raggiungimento delle temperature di esercizio previste, soluzione quindi particolarmente funzionale in caso di un riscaldamento discontinuo come quello degli uffici. Il pannello Stiferite Rp, come altri della gamma dell’azienda, è inoltre stato testato per le caratteristiche di emissività e di rilascio di composti organici volatili (Voc) raggiungendo la migliore classe, la A+, prevista dal sistema francese. Questa caratteristica assume un particolare rilievo nelle opere che ambiscono ad ottenere la certificazione Leed che comprende una specifica area tematica per la valutazione della Qualità ambientale interna.
Coperture e solai
Le terrazze piane dell’edificio sono state coibentate in parte mediante il sistema Stiferite Pedenzato, che svolge la duplice funzione di formazione dello strato di pendenza e di strato isolante. Il sistema prevede la progettazione e realizzazione di elementi modulari composti da una base in Eps 150 o 200 kPa, sagomata su misura della pendenza richiesta, sui quali viene accoppiato industrialmente il pannello Stiferite più idoneo all’applicazione dei successivi strati funzionali. Nel cantiere di Bastioni di Porta Nuova, per esempio, si è previsto l’impiego del Sistema Pendenzato Class B e del pannello Stiferite Class BH entrambi rivestiti sulla faccia superiore con velo di vetro bitumato, e particolarmente idonei alla posa sotto manti bituminosi anche se applicati a caldo. La versione Stiferite Class BH, inoltre, presenta elevate caratteristiche di resistenza meccanica (200 kPa) che hanno soddisfatto le esigenze delle aree fruibili della copertura per le quali è stato adottato un sistema di pavimentazione galleggiante posta su piedini.
La sezione dell’edificio, infine, si compone anche di un piano interrato destinato a parcheggio. Il solaio del piano terra è stato isolato con pannelli Stiferite GT, costituiti da schiuma polyiso, provvista su entrambe le facce di uno speciale rivestimento gastight, che offrono prestazioni di conducibilità termica stabile nel tempo, λD, pari a 0,022 W/mK.
Attenzione alla sostenibilità
Tra le caratteristiche premianti che hanno orientato le scelte progettuali verso le soluzioni proposte da Stiferite vanno segnalate, oltre a quelle tecniche e prestazionali, anche quelle della sostenibilità e della certificazione degli impatti ambientali. Per l’intera gamma sono infatti disponibili le Dichiarazioni ambientali di prodotto (Epd) di livello III, certificate da un ente terzo. Inoltre, è stata rilasciata anche la mappatura dei prodotti secondo lo standard Leed versione 3 e 4. La mappatura evidenzia come le soluzioni proposte dall’azienda padovana possano contribuire al raggiungimento dei requisiti richiesti agli edifici in importanti categorie che rappresentano circa il 70% dei punteggi totali.
La scheda
Edificio: Bastioni di Porta Nuova , Via Solferino 43, Milano
Opere di ristrutturazione e riqualificazione energetica
Committenti: InvestiRe Sgra
Progettazione architettonica e direzione lavori: architetto Marco Amosso
Responsabile dei lavori: ingegner Paolo Facchini
General Contractor: Coiver Contract
Project Manager: geometra Fabio Rigato
Consulente certificazione Leed: Greenwich
Isolamento Termico:
Pareti
Sistema a cappotto Caparol Capatec Special System PU Line, Stiferite Class SK spessori da 20 a 100 mm – mq 2.300
Facciate ventilate Stiferite Fire B spessore 60 e 120 mm – mq 470
Isolamento dall’interno Stiferite RP spessori da 63 a 113 mm – mq 1700
Coperture Sistema Pendenzato Class B e Stiferite Class BH spessori da 30 a 100
Pavimenti Stiferite GT spessori da 40 a 100 mm