Manutenzione canne fumarie: amministratore responsabile
Si stima che il 70% dei casi di avvelenamento da monossido di carbonio sia causato dal ritorno dei gas di combustione nelle canne fumarie. Spesso trascurata, la pulizia e la verifica del tiraggio della canna fumaria è, invece, l’unica soluzione per prevenire conseguenze ben più tragiche, che hanno anche pesanti risvolti per l’amministratore condominiale, spiega Antonio Passerelli, titolare di Enerline, azienda lombarda specializzata nella realizzazione e manutenzione degli impianti fumari, sia civili che industriali.
«La manutenzione ordinaria delle canne fumarie non è ancora entrata nella prassi degli amministratori condominiali. Tuttavia, in caso di avvelenamento da monossido di carbonio il primo responsabile è proprio l’amministratore, che risponde dell’accaduto sia civilmente che penalmente: rischia una pena che va dai due ai cinque anni, oltre a un’ammenda economica e al risarcimento dei danni».
Disciplinata da una serie di normative (Unicig 7129/01 – 10845 – 9615 – 10640 – 10641 e dal DM. 37 08), la messa a norma degli impianti è fondamentale per garantire la sicurezza. Non solo gli uccelli che nidificano sulla canna fumaria, ma anche foglie secche e ragnatele accumulate nel tempo possono essere causa di incidenti, anche molto gravi. «Nella sua parte terminale la canna fumaria può andare a fuoco e il monossido di carbonio che si sprigiona può refluire negli appartamenti causando avvelenamenti e malori. Enerline offre un servizio competente ed efficiente, che utilizza personale specializzato e macchinari d’alta precisione, per l’ispezione e la pulizia delle canne fumarie. Attività che, ricordiamolo, sono sempre obbligatorie per qualsiasi canna fumaria e tubo di espulsione dei gas».
L’azienda, inoltre, propone agli amministratori pacchetti commerciali per canne fumarie monoutenza o per collettive ramificate, comprensive di verifica del corretto funzionamento degli impianti (dimensionamento, canali da fumo, tiraggio, riflusso, ventilazione locale) e pulizia con rimozione dei residui. «In seguito alla verifica, se la canna fumaria non è conforme alle normative, Enerline opera eventuali interventi aggiuntivi, dall’adeguamento delle tubazioni fino alla
realizzazione di un nuovo condotto».
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