Impermeabilizzazione a regola d’arte con Naici
Le macchie sul muro di casa non sono solo antiestetiche, ma anche portatrici di muffe e all’origine del distacco di intonaci e vernici. Tra le cause c’è la cattiva impermeabilizzazione dei terrazzi che, nei casi più gravi, può provocare infiltrazioni fino alla struttura portante, con danni economicamente elevati.
Quali sono, quindi, i passi principali per evitare che questo avvenga? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Agnoni, direttore tecnico di Naici: «La prima cosa da fare per eseguire un lavoro a regola d’arte consiste nell’analizzare bene il supporto sul quale verrà realizzata l’impermeabilizzazione. Infatti, una corretta e attenta analisi del supporto, su cui si deve intervenire, renderà il lavoro di impermeabilizzazione di facile esecuzione e garantirà un ottimo risultato. In base all’analisi fatta si potrà decidere con quali modalità e prodotti procedere», spiega l’esperto.
Prima dell’applicazione delle resine quindi è importante innanzitutto rimuovere dal supporto muschi, olii e quant’altro possa compromettere una perfetta adesione del prodotto. «La seconda cosa da fare è verificare che la superficie risulti asciutta. L’eventuale umidità presente nel supporto infatti, con il tempo evaporerebbe causando rigonfiamenti del manto impermeabile. Per evitare ciò, in caso di presenza di umidità bisogna utilizzare in fase di impermeabilizzazione specifici esalatori».
Diversi i contesti in cui vi è la necessità di creare o ripristinare una corretta impermeabilizzazione. «Per poter operare in qualsiasi condizione Naici propone un prodotto altamente versatile, Cemenguaina. Guaina liquida ad alte prestazioni applicabile dagli zero ai 50 gradi», precisa Agnoni. «Cemenguaina viene armata con fibra di vetro per supportare i micromovimenti della struttura cosi da garantire un’ottima tenuta negli anni e la possibilità di rivestire anche grandi superfici».
Questi sono i punti principali per ottenere un’efficace impermeabilizzazione: «Le nostre resine impermeabilizzanti sono altamente calpestabili e possono essere lasciate a vista perché di gradevole effetto estetico e resistenti ai ristagni ai raggi Uv. Naici, grazie a un’esperienza trentennale nel settore ed ai suoi laboratori di ricerca e sviluppo elabora costantemente soluzioni sempre al passo con le esigenze di mercato», conclude Agnoni.
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