Harley & Dikkinson, nuova via alla cessione del bonus casa
La nuova cessione del credito d’imposta fa discutere. Nell’ultimo mese questa misura contenuta nel Decreto Crescita, sostiene Harley & Dikkinson, ha tenuto acceso il dibattito fra tutti coloro che, nel bene o nel male, hanno a che fare con questa norma.
Alcuni hanno sostenuto che con questa misura solo chi è più forte e solido (grandi gruppi industriali), con grande capienza fiscale, potrà fare lo sconto in fattura senza problemi.
In sede di conversione in legge è stato però introdotto, con un emendamento, una modifica all’articolo 10, che ha stabilito che “anche la piccola impresa artigiana può acquisire dal proprio cliente il credito d’imposta generato dallo sconto in fattura e poi cederlo a sua volta a un produttore di beni e servizi della filiera della riqualificazione energetica e sismica”.
Perché non tradurre allora questa opportunità, che la legge riconosce, in un’occasione per rilanciare tutta la filiera?
Questa è la domanda che si sono posti i vertici di Harley & Dikkinson, da sempre attiva per generare soluzioni e sistemi innovativi. È così che in H&D, gli analisti e i business designer si sono messi subito al lavoro per verificare le condizioni tecnico operative necessarie per trasformare l’opportunità in una vantaggio, reale e per tutti.
Secondo l’azienda, “il lavoro di ascolto che ha visto coinvolti diversi soggetti: dalle categorie artigiane (soprattutto installatori di sistemi a cappotto, di impianti termici e clima, di infissi e serramenti) alle industrie produttrici, dalle reti distributive, dalle associazioni dei consumatori fino al sistema del credito e della finanza, ci permesso in poco tempo di arrivare la soluzione attesa. È nata così la piattaforma chiamata WikiBuildingHome.it”
Come funziona il meccanismo?
Il meccanismo che hanno messo a punto in H&D si propone di dare una nuova centralità proprio al sistema-filiera di cui fanno parte: l’industria che produce prodotti e servizi per la riqualificazione (e che ha spesso capienza fiscale), le reti distributive, che mettono in connessione e relazione produttori e imprese di installazione e, infine, le aziende artigiane che rappresentano il 95% dell’intero settore edilizio, per numerosità d’impresa e di addetti.
WikiBuilding Home è già on air da alcuni giorni e permette, alle aziende interessate, di compilare un semplice form nel quale manifestano il loro interesse a operare con lo sconto in fattura in cambio della cessione del credito. Questo consentirà alla piattaforma di avere, per ogni realtà territoriale, tutti i flussi di domanda e offerta.
Allo stesso tempo, si sta verificando con i produttori e i distributori della filiera quanti sono disposti a fare la propria parte. Il 31 luglio l’Agenzia delle Entrate ha diffuso un comunicato con il quale ha specificato con quali modalità si potrà beneficiare dei crediti d’imposta e della loro cessione per operazioni private di Eco e Sisma Bonus con sconto in fattura.
“Da una prima lettura si evince che la direzione è quella giusta. Da un lato grazie allo sconto in fattura si va a semplificare la procedura di cessione, garantendo nel contempo il cliente finale, dall’altro l’intera filiera delle costruzioni può partecipare attivamente al nuovo approccio individuato dal provvedimento”, aggiungono all’Ufficio Studi di Harley & Dikkinson.
Infine, anche gli Uffici Giuridici e Fiscali di H&D, sono al lavoro per capire quali flussi e quali modalità dovranno essere utilizzate dalla piattaforma, consapevoli che ogni problema può sempre essere trasformato in un’opportunità.
L’Eco e il Sisma Bonus con lo sconto in fattura erano stati visti, in origine, come un grande problema per le imprese artigiane. Il lavoro di confronto e condivisione ha pagato e lo ha trasformato in un’opportunità capace di produrre vantaggi per tutti, conclude l’azienda.
“Nessuno escluso: dal cliente che realizza la riqualificazione del proprio immobile, con uno sconto immediato e una fattura a garanzia della qualità dell’opera eseguita, all’impresa che può competere, a pari condizioni e nella massima libertà, alle reti distributive che aggiungono nuovi servizi per fornitori e clienti professionali fino alle industrie di produzioni che si garantiscono così nuovi segmenti di mercato equilibrando tutte le proprie posizioni fiscali”.