In Emilia termoregolazione wirless con Schneider Electric
Aggiornamento dell’impianto di termoregolazione all’interno di un condominio di edilizia popolare con un sistema senza fili: Acer Reggio Emilia (Azienda Casa Emilia-Romagna) e Schneider Electric hanno avviato una sperimentazione. L’iniziativa è in linea con quanto definito dal decreto legislativo 102 circa l’obbligo della contabilizzazione e della termoregolazione negli edifici con riscaldamento centralizzato. Il progetto riguarda l’aggiornamento dell’impianto di termoregolazione all’interno di un condominio di edilizia popolare gestito da Acer, composto da sei appartamenti singoli, in cui Schneider Electric ha provveduto a installare un sistema wireless composto da valvole termostatiche digitali su ciascun radiatore, smart plug per il controllo e la misurazione di due carichi elettrici, e un pulsante all’ingresso dell’appartamento che consente la selezione di due scenari principali, «entro in casa» e «esco di casa», definiscono un livello di comfort e uno di risparmio energetico. «Si tratta di un’installazione che supera quanto previsto dalla norma e che si pone l’obiettivo di massimizzare i risparmi energetici ottenibili con quanto previsto dal decreto legislativo in oggetto. Wiser, che utilizza una tecnologia senza fili, riduce significativamente il tempo di installazione a poco più di un’ora ad appartamento, evitando al tempo stesso qualsiasi opera invasiva», precisa Maurizio Arena, responsabile dei sistemi di Home Automation di Schneider Electric.
Raggiungibile anche dall’esterno, attraverso smartphone e tablet, o per chi non ha dimestichezza con questi dispositivi, più semplicemente da un «pulsante –scenari» opportunamente posizionato all’interno dell’unità abitativa, Wiser, consente di gestire la propria abitazione in modo semplice e intuitivo. In tal modo, ridurre la temperatura e disattivare i carichi elettrici non prioritari quando si esce di casa sarà un operazione automatica, che permetterà di ottenere all’utente finale il massimo risparmio economico.
«La riduzione dei costi dell’abitare risponde alle necessità delle famiglie che oggi hanno difficoltà a sostenere in particolare i costi delle bollette energetiche. Dalla sperimentazione di queste nuove tecnologie attendiamo risparmi variabili tra il 10% e il 20% che rappresentano un sicuro vantaggio rapportato al costo di investimento iniziale. La gestione intelligente degli impianti passa attraverso la consapevolezza dei consumi energetici e il comportamento virtuoso degli abitanti, i quali potranno ottenere una notevole riduzione degli sprechi. Per questo la nostra Azienda è impegnata nella formazione all’uso consapevole delle risorse, in linea con la Direttiva comunitaria 27 del 2012 recepita dal nostro Paese col decreto 102», ha commentato Marco Corradi, Presidente di Acer.
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