Convegno annuale Anaci Bergamo: le opportunità e il futuro del real estate
Il convegno annuale Anaci organizzato a Bergamo ha acceso un faro sulle opportunità offerte ai professionisti del sistema condominio con la valorizzazione e la riqualificazione degli immobili.
Le opportunità e il futuro del real estate. È stato questo il fil rouge del convegno organizzato a inizio maggio da Anaci Bergamo e Anaci Lombardia, in collaborazione con Virginia Gambino Editore, alla Fiera di Bergamo.
Un’occasione per amministratori di condominio, geometri, architetti, professionisti, per ascoltare, ma anche confrontarsi per capire in che direzione si sta muovendo il mercato immobiliare e delineare il panorama che riguarda il mondo del condominio.
Cena stellata
Dopo la cena di business stellata nell’esclusiva location Da Vittorio, a Brusaporto (Bergamo) la sera di giovedì 8 maggio, i lavori si sono aperti la mattina di venerdì 10 nella sala convegni della Fiera, con relatori d’eccellenza: Oliviero Tronconi e Chiara Tagliaro, professori del dipartimento Abc del Politecnico di Milano, Antonio Invernale, architetto del Politecnico di Milano e Alice Paola Pomé, ingegnere. Ad aprire i lavori, il presidente Anaci Lombardia, Renato Greca, e il presidente Anaci Bergamo Bruno Negrini.
L’obiettivo
«Questo convegno si concentra sulle nuove possibilità per gli amministratori condominiali in diversi ambiti: dal facility management al real estate, fino ai cambiamenti del mercato, alle leggi europee in ambito immobiliare e alla politica, con l’accompagnamento di professionisti altamente preparati che danno a questo incontro un valore aggiunto», ha esordito Negrini.
«Anaci, in questo periodo, sta lavorando per essere arriva nel settore immobiliare. Un’operazione che richiede determinazione e costanza e, anche per questo, non dobbiamo smettere di formarci e di collaborare».
Secondo Negrini, è necessario pensare al progetto europeo Case Green, fortemente d’attualità: «La politica non può decidere alle nostre spalle e dobbiamo pensare a quello che succederà all’ambiente in un futuro prossimo, non troppo roseo appunto in questo ambito. Si contano 2 milioni di edifici da sistemare e adeguare, 758 mila solo in Lombardia.
Siamo tutti chiamati a progettare, quindi: per questo Anaci ha proposto un passaporto per il condominio, un regolamento per avere gli immobili sotto controllo in tutti i sensi. Vogliamo studiare anche altri progetti green per il patrimonio insieme al Governo, mettendo a disposizione le nostre idee innovative. Il mondo va veloce, non possiamo stare fermi».
Nuovo mercato
«La I di immobiliare per Anaci conta molto, lo stiamo vedendo specialmente in questi anni», ha aggiunto Greca. «Lo scenario che si sta prospettando in questi tempi vede l’amministratore condominiale affermarsi come professionista del patrimonio immobiliare che deve avere diverse competenze, sempre più aggiornate. Ormai l’amministratore di condominio è diventato una figura totalmente diversa, che si è adeguata a tempi e mansioni differenti. Siamo professionisti a 360 gradi e con la nostra associazione siamo sempre in prima linea».
Al convengo sono intervenuti anche l’assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo e presidente di Bergamo Smat City Giacomo Angeloni: «Le smart city non esistono se non proviamo ad attuare un piano di lavoro innovativo dentro ai nostri territori. Le città si devono adattare alle esigenze dei professionisti e l’utilizzo della tecnologia deve essere un must per migliorare la vita dei cittadini.
Bergamo, per esempio, negli ultimi dieci anni ha fatto passi da gigante: avevamo 22 servizi online, adesso sono 778. C’è più azione, in sostanza, più risparmi e meno burocrazia grazie alla tecnologia. E grazie a questo appunto, riusciremo a costruire solidi legami con gli enti, semplificare la vita degli amministratori di condominio, collaborare e guardare avanti in maniera più smart».
Amministrazione pubblica
Ottimismo e strategie anche dalla neo sindaco della città orobica, Elena Carnevali: «Da parte nostra cerchiamo di operare in maniera performante ed efficiente per rendere questa città attrattiva sul piano della locazione. Vogliamo trovare una dimensione per le abitazioni e gli alloggi, che ormai devono essere tutti di buona qualità e sostenibili.
La rigenerazione urbana è stato uno spartiacque, sia per risparmiare suolo, sia per ripristinare e lavorare sul costruito. Ormai abbiamo capito l’importanza di preservare l’ambiente, per questo chiedo ai presenti di diventare partner di Contratto Clima, una scelta importante che abbiamo il dovere di proseguire per arrivare un giorno ad avere una città a zero emissioni, o almeno, provarci».
di Alice Fugazza