Contabilizzazione del calore, nel 2027 sarà tutto da rifare?
L’anno zero della contabilizzazione del calore sarà il 2027? Infatti, secondo le nuove disposizioni contenute nelle proposte di modifica delle Direttive 2012/27/UE e 2010/31/UE, entro il 1° gennaio 2027 tutti i contabilizzatori di calore dovranno essere leggibili a distanza. Questo significa che tutti i contatori individuali o contabilizzatori individuali che sono giù stati installati e che non presentano queste caratteristiche, dovranno essere sostituiti o trasformati.
Detto questo, si tratta comunque di modifiche non ancora operative, che la Commissione UE sta sottoponendo agli Stati membri e che stanno suscitando non poche perplessità fra alcuni operatori del settore. Per esempio, in occasione di un’audizione alla Commissione Industria del Senato, Confedilizia ha osservato che la maggior parte dei contatori individuali (non obbligatoriamente leggibili a distanza) è stata recentemente installata in Italia ed è stata da poco prevista una proroga al 30 giugno 2017 relativamente all’obbligo, per i condomìni (solo quelli che hanno il riscaldamento centralizzato) di installare un sistema di contabilizzazione del calore su ogni impianto esistente.
Giorgio Speziani Testa, presidente di Confedilizia ha parlato di ulteriori segnali preoccupanti, che provengono dalla proposta di modifica della Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, ove sono contenute ulteriori disposizioni particolarmente onerose. Fra queste, quella che prevede che – in caso di interventi di ristrutturazione “importanti” su edifici esistenti – per gli immobili non residenziali venga predisposto un punto di ricarica di veicoli elettrici ogni dieci posti auto, mentre per quelli residenziali venga approntato un pre-cablaggio.