Condominio minimo: per deliberare serve l’unanimità
Nel condominio minimo per deliberare è necessaria la totalità dei voti
La suprema Corte ha ribadito che in caso di condominio minimo (due condomini), ciascuno proprietario per 500 millesimi, l’assemblea non può deliberare con la presenza di un solo condomino. Infatti, i giudici hanno rigettato un ricorso di un condomino che chiedeva di cassare una sentenza della corte d’appello di Trento. Il tribunale trentino aveva annullato un decreto ingiuntivo nei confronti dell’altro condomino, in quanto la delibera che approvava le spese era nulla in quanto non presa con la totalità dei condomini, non potendosi considerare , nel caso di specie, unanimità dei consensi la delibera presa con il voto di un solo condomino.
“Volendo esemplificare, si tratta del caso in cui all’assemblea, pur essendo presenti entrambi i condomini, si decida in modo contrastante, oppure, a maggior ragione, del caso, verificatosi nella fattispecie in esame, in cui alla riunione – benché regolarmente convocata – si presenti uno solo dei partecipanti e l’altro resti assente: per sbloccare la situazione di stallo venutasi di fatto a determinare, non resta che il ricorso all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 1105cc.