Comunità energetiche: il futuro dell’energia con Europam
Con le nuove Direttive Ue e italiane creare comunità energetiche è più semplice. Le leggi italiane incentivano il risparmio dei consumi, anche con la produzione di elettricità. Più semplice con l’aiuto e le soluzioni degli esperti dell’azienda Europam.
Le comunità energetiche
Il risparmio energetico rappresenta oggi una delle questioni più rilevanti sia a livello internazionale che locale, in considerazione dei crescenti problemi legati ai cambiamenti climatici e all’aumento dei costi energetici.
Oltre agli accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi del 2015, che ha fissato ambiziosi obiettivi per limitare l’aumento della temperatura globale, molte nazioni stanno introducendo misure normative per promuovere l’efficienza energetica, sostenendo tecnologie che riducono il consumo energetico, come edifici a basso impatto, apparecchiature a elevata efficienza e mobilità sostenibile.
In Italia, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) rappresenta uno degli strumenti principali per promuovere una transizione energetica sostenibile, puntando ad una riduzione significativa delle emissioni di gas serra entro il 2030.
Le comunità energetiche si configurano come una delle soluzioni più innovative e inclusive per affrontare la sfida energetica e promuovere l’uso di fonti rinnovabili, rappresentando un nuovo modello di produzione e consumo in cui cittadini, imprese e istituzioni locali collaborano per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili.
Il principio alla base è la condivisione dell’energia prodotta localmente, permettendo di ridurre così la dipendenza dalla rete nazionale e favorendo un’economia circolare dell’energia.
L’approccio incentiva la partecipazione attiva dei cittadini, che non sono più solo consumatori passivi di energia, ma diventano prosumer, ovvero produttori e consumatori allo stesso tempo.
La normativa italiana
La normativa italiana ha recepito la direttiva Europea Red II (Renewable Energy Directive), che stabilisce il quadro normativo per il sostegno alle energie rinnovabili e ha introdotto una serie di incentivi per favorire la costituzione di comunità energetiche.
In particolare, la legge di Bilancio 2020 ha segnato un punto di svolta per la loro regolamentazione, introducendo il concetto di autoconsumo collettivo e prevedendo la possibilità per cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche di costituire Comunità energetiche rinnovabili.
Nel 2024, il panorama delle comunità energetiche in Italia è in forte espansione. La crescente consapevolezza ambientale, unita alla volontà di ridurre i costi energetici, hanno portato alla nascita di progetti che trovano applicazione in contesti urbani e rurali, con un particolare interesse per le aree periferiche o montane, dove l’autosufficienza energetica può rappresentare una risorsa fondamentale per contrastare lo spopolamento e rilanciare l’economia locale.
Consulenza e supporto tecnico Europam
Europam, azienda leader nel settore energetico, gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle comunità energetiche in Italia. Con anni di esperienza nel settore dell’energia, offre consulenza e supporto tecnico per la realizzazione di comunità energetiche, fornendo soluzioni personalizzate a privati e aziende, con l’obiettivo di massimizzare i benefici sia economici che ambientali.
Europam si impegna non solo a fornire le infrastrutture necessarie, come impianti fotovoltaici o sistemi di accumulo, ma anche a facilitare l’accesso agli incentivi previsti dalle normative nazionali ed europee, accompagnando i partecipanti in tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla gestione operativa.
Nel 2024, l’Italia è al centro di una rivoluzione energetica che vede nelle comunità energetiche una delle soluzioni più promettenti per un futuro a basse emissioni.
Grazie all’impegno dei diversi players del settore, questo modello si sta diffondendo offrendo a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni l’opportunità di diventare protagonisti attivi nel processo di transizione energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea per il 2050.
di Franco Saro