Attenti ai rifiuti, sono una bomba ecologica
Forse non tutti sanno che gli alimenti comunicano aiutandoci in questo compito. Ad esempio, la banana, l’avocado e la pesca rilasciano gas di etilene che agisce come ormone della maturazione sugli alimenti circostanti. Ecco perché è consigliabile tenerli separati. Conservare le patate insieme alle mele fa in modo che le prime si mantengano più lungo contrastando la formazione di germogli.È bene tenere a mente, infatti, che anche lo smaltimento degli avanzi ha un costo per l’ambiente: secondo la Fao, ogni anno vengono sprecati circa un terzo degli alimenti destinati al consumo umano (1,3 miliardi di tonnellate). Uno spreco impressionante e assurdo che deve risvegliare le coscienze di ciascuno di noi.
In occasione dell’undicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la multinazionale americana InSinkErator si unisce alla campagna presentando un’innovativa serie di prodotti che semplificano la vita in casa permettendo uno stile di vita più sostenibile. Secondo gli ultimi dati, il 77% dei rifiuti nei mari italiani sono costituiti da plastica e a livello europeo la situazione è ancora peggiore. Ogni anno tra le 150 e le 500 mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e le 130 mila tonnellate di microplastiche finiscono nei mari d’Europa, soprattutto nel Mar Mediterraneo, dove la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti ed è responsabile di oltre il 90% dei danni alla fauna marina (dati WWF).
Nel quadro di una attività di promozione di uno stile di vita green lanciata in tutto il mondo, InSinkErator ha pubblicato una serie di consigli indispensabili per chiunque voglia dare una svolta al proprio modo di intendere la sostenibilità.
Infatti, gli scarti alimentari che finiscono nelle discariche producono metano, un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica. Ma quali soluzioni possibili? Non esiste un unico rimedio, ma una combinazione tra sensibilità umana e utilizzo delle nuove tecnologie che include, senza dubbio, i vari prodotti suggeriti da InSinkErator.
Da un lato, posto comodamente sotto il lavello, il tritarifiuti o dissipatore alimentare domestico, disponibile in diversi modelli e dimensioni, gestisce i residui organici triturandoli fino a ridurli a uno stadio semiliquido ed eliminandoli attraverso lo scarico del lavandino. Uno strumento intelligente, sicuro e silenzioso che il brand statunitense ha inventato esattamente 80 anni fa e che ha permesso, a oggi, di eliminare dalle discariche l’equivalente in peso equivalente a 1000 transatlantici.