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Ascensori sicuri: a chi affidarsi?

Sicurezza ascensori

Tutelare la sicurezza ascensori non è mai una questione banale, da sottovalutare. Affidarsi a chi è competente è una garanzia per tutti.

La domanda “a chi affidare la sicurezza dell’ascensore?” potrebbe indurre a una risposta generica e superficiale. Il Gruppo Ceam sottolinea questo errore frequente e spiega che va innanzitutto chiarito cosa si intenda per “porre in sicurezza”, e riflettere sul concetto di sicurezza in senso più ampio, come obiettivo da perseguire e costruire con costanza.

Vediamo per punti questi aspetti che sono strettamente collegati a quanto già pubblicato nel numero di settembre 2024, con articoli dedicati alla sicurezza degli impianti, sia “tecnica”, sia “di utilizzo” da parte degli utenti. Ricordiamo sempre che l’ascensore è una mezzo di trasporto per cose e persone, che lo utilizzano più volte al giorno.

Sicurezza ascensori e incolumità

Porre in sicurezza ascensori” significa innanzitutto fare in modo che ogni singolo viaggio avvenga nelle migliori condizioni possibili, per tutelare l’incolumità dei passeggeri.

Come abbiamo già visto nell’articolo precedente, questo obiettivo è raggiungibile solo mantenendo l’ascensore efficiente, ovvero sostituendo le parti usurate o non più funzionali al loro scopo. Questo è compito del personale tecnico che si occupa della manutenzione.

Sorveglianza

L’affidamento della sorveglianza dell’ascensore a un’azienda competente è un passaggio fondamentale che il Cliente dovrebbe valutare con attenzione, scegliendo con cura a chi assegnare la manutenzione del proprio elevatore. I tecnici addetti alla manutenzione degli ascensori devono per legge essere in possesso dell’apposito titolo abilitativo, il cosiddetto “patentino”, rilasciato dalle prefetture dopo un esame di Stato e certificato da una commissione, che verifica:

  • la competenza teorica tramite la lettura di schemi elettrici, idraulici, d’installazione e conoscenza delle norme del settore;
  • la competenza tecnica tramite sopralluogo su un impianto test, sia dei componenti presenti nel vano corsa, sia di quanto presente nel locale macchina con discussione sullo stato degli stessi.

Per sostenere questi esami gli aspiranti tecnici devono frequentare dei corsi dedicati che si svolgono sia in aula che in ambienti attrezzati con simulatori che permettono di essere preparati ad affrontare le principali tipologie d’ascensore esistenti.

Esistono anche corsi specifici, dedicati a mezzi speciali. Assegnare la sorveglianza del proprio impianto a un tecnico ascensorista patentato è, quindi, oltre che una disposizione di legge, una tutela: la competenza del personale a cui si affida la supervisione del proprio ascensore, assicura rispetto delle normative, sicurezza, efficienza e le migliori condizioni di viaggio.

Contratti di manutenzione

I contratti di manutenzione possono essere di diversa tipologia, dagli interventi più basici, per la manutenzione semplice, fino ad arrivare a opzioni di manutenzione semi-completa o completa, contrattualizzando diverse frequenze di controllo, con dei requisiti minimi di legge, ovvero due visite semestrali, e una biennale con un organismo notificato terzo che svolge le funzioni certificazione dell’impianto.

Sicurezza e competenze

Costruire la sicurezza ascensori” significa, in estrema sintesi, creare anche un ambiente di lavoro sicuro per il personale tecnico. Un fattore spesso trascurato, che, invece, implica da parte di tutti la responsabilità di far lavorare in condizioni di sicurezza chi si deve occupare delle verifiche e della manutenzione del nostro ascensore. Tecnici, supervisori, specialisti documentali e responsabili operativi, ognuno per le proprie competenze, che si occupa di impianti e passeggeri.

Tutte queste figure devono essere e restare informate sulle norme tecniche e amministrative, spesso relazionandosi con realtà locali enti e istituzioni con iter burocratici specifici. Per costruire la sicurezza una ditta ascensoristica deve strutturarsi per permettere:

  • ai tecnici manutentori di essere sempre aggiornati su nuove macchine e tecniche d’intervento su ascensori esistenti;
  • ai supervisori, di dotarsi e utilizzare procedure d’intervento e sistemi di controllo a supporto dei tecnici, preparando piani di manutenzione in linea con i contratti e le variazioni normative;

agli specialisti documentali, di relazionarsi con gli iter burocratici dei vari comuni o enti locali, per assicurare la correttezza della documentazione dell’ascensore, di preparare e inviare secondo le tempistiche richieste le pratiche amministrative legate all’impianto;

ai responsabili operativi, di formarsi e restare aggiornati sulle norme di sicurezza ascensori e sulle responsabilità civili e penali che ne contraddistinguono il ruolo.

Quindi torniamo alla domanda iniziale: a chi affidare la sicurezza del proprio ascensore? Sicuramente ad aziende competenti e preparate, sufficientemente strutturate per “porre in sicurezza” e “costruire la sicurezza” di ogni impianto affidato, senza improvvisarsi, che sappiano prevenire ed evitare, il più possibile, situazioni di difficoltà e rischio. Tutelare la sicurezza non può mai essere una questione banale da sottovalutare, affidarsi a chi è competente è una garanzia per tutti.

di Rebecca Alberti

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Autore: Rebecca Alberti

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