Arcadia di Bislab: tutto il condominio in tasca con un’app
Arcadia è la App di Baslab dedicata ad amministratori, ma anche a singoli condòmini grazie a una piattaforma che gestisce contabilità, tesoreria, ticketing, pagamenti, solleciti e informazioni per la gestione dei problemi con tecnologie di ultima generazione.
La professione dell’amministratore di condominio è destinata a evolvere e i servizi digitali o, meglio, i sistemi di comunicazione evoluta, saranno la porta d’ingresso per una nuova generazione di imprenditori immobiliari, che dovranno occuparsi sempre meno di attività interne allo studio e sempre più di comunicazione con i clienti, raccolta e comprensione dei loro bisogni ed erogazione di servizi di comunità.
È questa la visione della professione secondo Luca Masini, consigliere delegato di Duferco Energia, espressa durante l’incontro con Condominio Sostenibile e Certificato presso la sede dell’impresa, a Genova.
Di formazione ingegnere elettronico, Masini ha disegnato un profilo dell’amministratore di condominio evoluto, che deriva dalla profonda conoscenza di questo target di clientela per la quale Duferco Energia ha creato una start-up, Baslab, che utilizza una piattaforma digitale aperta per l’automazione dei processi gestionali dell’amministratore con l’obiettivo di trasformarlo sempre più in un soggetto che propone e distribuisce servizi.
Digitalizzazione
Uno dei compiti di Baslab è quello di aiutare l’amministratore a gestire l’assemblea utilizzando il driver della digitalizzazione e, a tale scopo, è nata Arcadia, l’app che consente al singolo condòmino di accedere alla piattaforma digitale e fruire dei servizi erogati.
Ricordiamo che Duferco Energia è la società del gruppo Duferco (attivo nel settore siderurgico) che opera sul territorio nazionale e si occupa della distribuzione di gas ed energia elettrica. Nasce nel 2010 e utilizza una struttura commerciale che copre tutte le provincie.
I segmenti operativi sono quelli classici del retail in tutte le sue connotazioni. Negli ultimi sei anni, utilizzando i bonus fiscali, l’azienda si è occupata anche di efficientamento energetico aprendo circa 300 cantieri. Oggi Duferco Energia conta oltre 400mila clienti e, fra questi, 100mila sono i condomini che forniscono centralmente gas ed energia elettrica per 8 mila studi di amministratori di condominio in portafoglio.
Negli ultimi due mesi è stata aperta una nuova divisione, che si occuperà di efficientamento degli immobili del terzo settore per i quali i bonus fiscali sono stati confermati fino al 2025. Veniamo ora al cuore dell’intervista a Masini: la creazione di una piattaforma digitale per la gestione dei condomini, Baslab, e il rilascio di un’app disponibile su tutti i device.
Come nasce Baslab?
Baslab, è stata creata nel 2019 con lo scopo di mettere a punto una piattaforma digitale per la gestione dell’attività dell’amministratore di condominio aperta ai clienti e che potesse fornire loro servizi a valore aggiunto. L’azienda è partita in punta di piedi, con una piccola struttura destinata piano piano a rafforzarsi. La direzione scientifica è stata curata da una decina di studi di amministratori di condominio che tra il 2019 e il 2020 ci ha aiutati a creare il modello scientifico della piattaforma.
La domanda a cui volevamo rispondere era quella di un tipo di amministratore, tendenzialmente evoluto, che sentiva l’esigenza di migliorare la propria capacità organizzativa ragionando proprio come farebbe un imprenditore.
Il think tank è durato un anno, ritrovandosi per due giorni al mese, per dare vita alla start-up nel 2020, in pieno Covid, momento di stop per tutti, ma che a noi è servito per mettere a punto tutte le attività da remoto. Finito il Covid, abbiamo formato una piccola rete di amministratori che ha fatto da apripista.
Il modello gestionale che abbiamo creato impatta su una piattaforma molto allargata che gestisce in cloud tutte le attività dello studio, contabilità, tesoreria, ticketing, con tecnologie e applicazioni di ultima generazione. Il nostro è un progetto industriale per fornire servizi sia di pubblica utilità sia commerciali.
Qual è il profilo dell’amministratore evoluto per Baslab?
È l’amministratore che utilizza al meglio le proprie risorse e le ottimizza massimizzando la propria capacità imprenditoriale nei confronti dei clienti, che non sono solo i condomini, ma sono anche le persone e le strutture che li abitano e li utilizzano, sulla scorta di quanto avviene in altri Paesi europei.
Veniamo all’app…
La piattaforma prevede una gestione correlata a un’app che ha due collocazioni: la gestione delle parti comuni (pagamenti, solleciti, informazioni per la gestione del ticketing…). Per esempio, se dovesse rompersi la serratura di un portone, il cliente può aprire il ticketing verso il fornitore, il quale comunica a tutti i possessori dell’app i tempi di intervento, l’esecuzione e, se previsto, predispone anche la fatturazione.
La piattaforma, però, può fornire anche informazioni legate a strutture locali interessate a comunicare le loro informazioni ai condomini (ristoranti, pizzerie, scuole …). Si tratta infatti di una piattaforma aperta e scalabile garantita dall’amministratore, un grande marketplace aperto al condominio, al quartiere, alla città, fino all’intero Paese.
Quanti utilizzano la piattaforma oggi?
Oggi la piattaforma è utilizzata da 300 studi. Le funzioni più usate sono il ticketing, la contabilità (che stiamo gestendo anche in outsourcing, lasciando più tempo agli amministratori di comunicare con i propri clienti) e la tesoreria.
Qual è il vostro amministratore di condominio tipo?
Fra i nostri clienti contiamo già studi di eccellenza. Amministratori che ragionano da imprenditori, che si rendono conto che il futuro va in questa direzione. Anzi, che il futuro è già presente. Il nostro amministratore ideale è certamente il giovane che è consapevole dell’evoluzione in corso e sceglie di non caricarsi di personale in eccesso e di costi inutili, ma utilizza le potenzialità di uno strumento che ottimizza la propria attività.
Ma anche gli anziani che alla vigilia del passaggio generazionale devono scegliere una logica diversa dal passato. Per esempio, la gestione digitale delle assemblee, che possono essere svolte online, compreso il voto. Se oggi in Italia ci sono 46 milioni di persone che utilizzano internet, commercio elettronico e social, è evidente la direzione da prendere.
Come comunicate i vostri servizi digitali all’amministratore di condominio?
Abbiamo una struttura commerciale-relazionale che organizza incontri con gruppi di amministratori facendo loro formazione (tre-quattro incontri settimanali con 15-20 amministratori). La formazione avviene presso di loro dando vita a una vera e propria catena del valore.
La risorsa più importante da formare all’interno dello studio è sicuramente la segreteria che utilizza gli strumenti informatici, perché oltre a saperli usare deve comprenderne funzione e valore. Una volta che lo studio è diventato cliente, lo accompagniamo nell’iter di transizione, che può richiedere da sei a dodici mesi di lavoro.
Quando è entrata in funzione l’app?
L’app per la gestione delle parti comuni è già funzionante. Il primo dicembre faremo il test dell’app commerciale su tre amministratori lombardi, che la distribuiranno a circa 15mila famiglie che utilizzano già l’app delle parti comuni.
Obiettivi a breve e medio termine?
I dati dei mercati europei ci dicono che è questo il modello di gestione che si svilupperà. In Europa operano società che forniscono chiavi in mano non solo la gestione dell’appartamento, ma anche tutti i servizi che vi ruotano intorno. L’Italia ha un atteggiamento più conservatore, ma è questa la strada.
Noi siamo partiti un po’ in sordina e anche con un po’ di scetticismo, ma ora sono certo che la piattaforma funziona. I 300 studi che la utilizzano se la tengono stretta e nessuno torna indietro. Gli attuali fruitori della piattaforma sono, di fatto, il nostro comitato scientifico.
La continua interazione con loro ci consente di monitorarne i bisogni e di conseguenza apportare tutti i miglioramenti necessari di volta in volta. Il nostro obiettivo è ambizioso: abbiamo circa 9 mila studi clienti di gas ed energia che crescono di 300-400 al mese, quindi siamo molto fiduciosi. Baslab dopo tre anni di test comincia già a guadagnare.