Ambienti di lavoro “green” idee e suggerimenti
La connessione con la natura è cablata nel nostro dna: si chiama biofilia e si traduce in una propensione biologica a sentirci meglio in presenza di elementi naturali. Essere immersi nel verde, o persino vederne le immagini, riduce la rabbia, lo stress e l’ansia, favorendo lo sviluppo di sentimenti piacevoli. E il benessere non è solo emotivo, ma anche fisico: l’esposizione alla natura riduce la pressione sanguigna, la tensione muscolare e rallenta la produzione degli ormoni dello stress.
Ecco allora che nasce il biophilic design, la nuova frontiera della progettazione degli spazi di lavoro: concettualizzare il workplace attraverso l’integrazione di elementi naturali significa ripristinare il legame uomo-natura, con una cascata di benefici in termini di benessere, salute e produttività dei dipendenti.
Ci sono almeno cinque buone ragioni per portare ‘più natura’ in ufficio, una strada già seguita da alcune grandi aziende.
1. Incrementa produttività e benessere
2. Fa calare lo stress
3. Aria più pulita (che si traduce anche in minori malattie)
4. Acustica migliore
5. Rende più felici (trattenendo i talenti migliori).
Ma in pratica, come si può portare la natura in ufficio?
Ma come riorganizzare lo spazio di lavoro per sfruttarne al massimo le potenzialità? Aggiungere qualche pianta in ufficio è un punto di partenza facile, ma le tendenze del biophilic design non finiscono qui. Ecco alcuni spunti utili per le aziende:
• SFRUTTARE LO SPAZIO ESTERNO
Laddove è possibile, è bene offrire ai dipendenti la possibilità di stare fuori e respirare aria fresca. Ampie aree green all’aperto sono il luogo migliore per passare la pausa pranzo o prendere un break momentaneo dal lavoro – così da assorbire tutto il potere benefico della natura circostante.
• INTRODURRE PARETI VERDI
Le pareti verdi sono un’ottima soluzione per massimizzare la presenza di vegetazione in ufficio e migliorare l’isolamento acustico. Possono anche essere usate come muri divisori interni, così da separare gli spazi in modo armonico e assorbire i rumori tra un’area e l’altra.
• SCEGLIERE MATERIALI NATURALI
La biofilia non ha solo a che fare con le piante. Anche la scelta dei materiali è fondamentale per rafforzare la connessione con l’ambiente esterno: meglio optare per legno, pietra, mattoni a vista e persino pavimenti effetto erba, riducendo al minimo la presenza di finiture sintetiche.
• DARE ACCESSO ALLA LUCE DEL SOLE
La luce naturale è un ingrediente imprescindibile del design biofilico. L’ideale è arricchire l’ufficio di ampie finestre e persino pareti di vetro, così da massimizzare l’esposizione dei lavoratori ai raggi del sole. E se la luce naturale scarseggia, un’organizzazione degli spazi intelligente può aiutare: meglio orientare le scrivanie verso l’esterno, disponendo le sale riunione nelle aree centrali naturalmente più scure.
• PREDILIGERE I COLORI DELLA TERRA
Una componente chiave del biophilic workplace dal punto di vista del design è la scelta dei colori: il beige neutro di una spiaggia sabbiosa, il blu intenso del mare o il verde vibrante di una foresta rigogliosa possono tingere pareti e pavimenti per evocare le tonalità del mondo naturale, ricreandone l’atmosfera.
• STIMOLARE I 5 SENSI
Vedere il verde non basta: tutti e cinque i sensi devono essere coinvolti per percepire a tutto tondo il contatto con la natura. Sentire il profumo dei fiori o persino ascoltare il cinguettio degli uccelli in filodiffusione nelle aree relax può aiutare a evocare la vita all’aria aperta, instillando calma e concentrazione.